lunedì 28 dicembre 2009

Facebook non avrai il mio scalpo!

Sono molti i motivi per i quali il recente fenomeno dei Social Network non mi attira. Dalla poco spiegabile voglia di anonimato al reale bisogno di star lontani da eventuali compagni di classe che, hai visto mai, dovessero ripescarmi! Inoltre, visto che i miei dati anagrafici sono piuttosto comuni in termine di cognome e, per lo meno nel meridione, anche di nome, non vorrei trovarmi confuso in qualche decina di pagine di omonimi!

E non sono certo nuovo a fenomeni del genere visto che frequento la rete da prima ancora dei tempi delle stanze pubbliche di Microsoft, dall'inizio, ovvero da quando il web era una roba grigia con caratteri Times Roman neri o azzurri, al massimo sottolineati e lampeggianti!

Ma la notizia di pochi giorni fa è una di quelle che mi rende ancora più convinto che la scelta di starne fuori è stata quella corretta. Né fessbuk mispiace (MySpace).

La notizia è questa: http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/politica/giustizia-21/gruppi-facebook/gruppi-facebook.html

In pratica a seguito delle vicende del 13 dicembre scorso a Milano pur di dimostrare agli italiani quanto egli sia amato hanno taroccato le pagine di alcuni gruppi di Facebook: un esempio per tutti alcune pagine dedicate al sostegno dei terremotati abruzzesi improvvisamente trasformatesi in sostegno al cavaliere con decine di migliaia di fans sorti dal nulla!

Insomma è come se sulla home page del sito della Roma comparissero di punto in bianco i colori e l'inneggiare laziali!

Parte della fregatura sta nel fatto che i creatori/amministratori del gruppo possono semplicemente rinominarlo e così qualsiasi utente che si iscriva che so ad un neonato gruppo di sostegno "Salviamo il pidocchio australiano" potrebbe domani, insieme a migliaia (forse milioni in questo caso) di altri ritrovarsi nel "Lasciate che gli australiani si grattino pure"!

Pur essendo plausibilmente corretto che gli orientamenti e/o le opinioni medie di un gruppo di persone indipendenti tra loro e non sottoposte a coercizioni di sorta siano spesso gli indicatori di "scelta" migliori in campo sociale è altrettanto vero che la maggioranza delle persone sono poi quelle che in qualsiasi caso si vengono a trovare al centro della gaussiana; in qualsiasi condizione pronti a cambiare opinione od indirizzamento perché coinvolti nella trasformazione e non come fautori della stessa!

L'unico modo col quale potrei iscrivermi sarebbe in forma anonima, ma ciò violerebbe il principio stesso dell'iscrizione rendendo quanto meno patetici coloro che sono iscritti in tal modo. Con chi si relazionano poi?

Ebbene, proprio perché voglio evitare di indirizzarmi al centro della griglia dei caselli autostradali (le autovetture si distribuiscono secondo una gaussiana anche qui!) non mi iscriverò mai a nessuno di questi cosiddetti social network: anche perché convinto che siano comunque manipolati e fonte di informazione a buon mercato utili ai manipolatori!

A parte il fatto che ho il Telepass!!! clip_image002[1]

Indubbiamente Facebook avrà un successo enorme, nasceranno gruppi per ogni gusto e ci saranno senz’altro decine di migliaia di persone che ne saranno letteralmente dipendenti.

Ma anche l’astrologia, nonostante sia soltanto un mucchio di fregnacce, superstizione ed assurdità che non avevano senso neanche ai tempi di Tolomeo che la inventò (II secolo) ha successo tra i più. Dovrei per questo crederci anch’io?