mercoledì 10 giugno 2015

Giocate, giocate!

10-06-2015 16-50-43Tempo fa, pur a conoscenza dell’argomento, feci mio un passaggio del bel libro di divulgazione matematica “Chiamalo X! Ovvero cosa fanno i matematici?” di Emiliano Cristiani che, nel capitolo dedicato alle probabilità ed alla statistica, esordiva più o meno così: “La statistica andrebbe insegnata nelle scuole di ogni ordine e grado … perché la statistica non conosciuta può anche uccidere”. Si riferiva ovviamente al gioco d’azzardo ed all’accanimento che diventa anche patologico in moltissimi casi.

Un paio d’anni fa poi ci fu anche un bel servizio de “Le jene”, rivedibile qui, che spiegava ottimamente, con il sussidio di un matematico e di un fisico, come la statistica può dimostrare che tutti i giochi d’azzardo sono cosiddetti giochi iniqui, ovvero con regole ben scritte sì, ma scritte per far vincere (quasi) esclusivamente il banco. Compresi ovviamente i giochi avallati con bollino di stato ufficiale quali quello del Lotto e tutti i suoi derivati similari, i “gratta & vinci” di ogni tipo e così via.

Per motivi che non sto qui a raccontare conosco quelli che sono gli utili degli enti autorizzati a far giocare i nostri concittadini in maniera ufficiale, e sorrido amaramente pensando che una volta uno dei funzionari di uno di questi enti disse che senza di noi prolifererebbe il gioco clandestino in mano alla criminalità…”. Sappiamo bene invece che questo prolifera comunque, con o senza di loro; vedi l’ultimo caso della cosiddetta calciopoli che ha coinvolto le serie minori in Italia da una parte ed addirittura la FIFA dall’altra!.

Un nostro ministro dell’Economia una volta inoltre disse: “Le entrate da gioco sono entrate come tutte le altre”. Contraddicendo invece sia il ministro che la mia precedente posizione, che auspicava il ravvedimento degli stolti giocatori, in realtà sposo invece oggi una posizione completamente diversa. Anziché quindi auspicare che il fenomeno diminuisca dovrà invece restare costante se non aumentare!

Al contrario dei fumatori, che da contribuenti extra anch’essi, è decisamente meglio per le tasche di ognuno che diminuiscano, viste le spese che ogni stato sostiene ogni anno per le malattie da tabagismo, che i giocatori ossessivo-compulsivi aumentino!  Mi sovviene ora che il giocatore fumatore, accoppiata frequente visto il nervosismo indotto da perdite frequenti, direi continue, è quindi doppiamente ignaro del prelievo fiscale a suo danno!

Le entrate da gioco (non è mia) sono altro che entrate qualsiasi! Sono le entrate più nobili perché “possiamo plaudire alla lotteria pubblica come un sussidio pubblico per l’intelligenza” (W. Quine, filosofo americano del ‘900): altro che cercare di spiegare al popolo, tenuto molto saggiamente nell’ignoranza che giocare al Lotto(*) è estremamente irrazionale, che si continui così e lo si lasci al suo destino!

Se vi collegate alla pagina web ufficiale del gioco del Lotto (www.giocodellotto.com) trovate, tanto per cominciare, in bella vista i numeri ritardatari. La cosa simpatica, se non fosse tragicamente illustrante l’ignoranza statistica –anche se secondo me è malafede- è che alcuni numeri sono talmente in ritardo che lo Stato si preoccupa affinché non vengano giocati con troppa ostinazione! Un po’ più sotto poi si scade nel patetico: istruzioni su come giocare ispirandosi alla Smorfia, ai sogni, al contenuto del frigorifero!

Utilissimo! Tutte cose che distolgono l’attenzione dalla verità, dal paradosso della lotteria:

- benché ci siano dei vincitori, la probabilità di essere tra questi è talmente bassa da essere praticamente nulla

E che distraggono anche da una fondamentale, ed elementare, legge della statistica:

- le probabilità di estrazione di un numero sono sempre identiche ad ogni giocata, indipendentemente dal fatto che esso sia già uscito o meno

Insomma che ci crediate o no anche se il 31 non esce a Bari da 127 settimane (dati odierni) la probabilità che esca è sempre la stessa ed è identica a qualsiasi altro numero e persino a qualsiasi numero fosse anche uscito 127 volte di seguito in altrettante estrazioni!

Lasciate perdere istruzioni e ritardi e correte a giocare! Giocate, giocate, giocate!!! Il Lotto e per dirla sempre con Quine “produce entrate pubbliche calcolate che contribuiscono ad alleggerire il fardello di esazioni, tasse e balzelli che grava su ognuno di noi, noi avveduti ed attenti cittadini che ci guardiamo bene dal giocare, ci asteniamo dal farlo a spese della massa incauta ed ottenebrata…”, di chi spera nella botta di culo.

In altre parole sia lodata questa deliziosa “tassa sull’imbecillità” (lo disse un famoso matematico). A patto che noi, minoranza esigua di razionali intelligenti, ne traiamo davvero qualche vantaggio. E, statisticamente parlando, i vantaggi sono garantiti anche dal fatto che chi non gioca trae beneficio dalla riduzione indiretta del carico fiscale dovuto alle entrate delle lotterie, mentre chi gioca no…quel minimo vantaggio…se lo gioca!

(*) ed oltre al Lotto, ripeto, ci metto tutti i vari giochi sponsorizzati e sostenuti dai nostri Monopoli di Stato e facenti capo al gruppo Lottomatica (oggi gruppo internazionale, IGT) e vari altri concessionari di gaming, anch’essi rispondenti ai Monopoli, quali Codere, B!Win, William Hill e tanti altri.

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